Dread Central: Zak about his new show and his museum / Zak riguardo il suo nuovo show e il suo museo

Zak has been interviewed by Dread Central and he spoke about his new show, his museum and the dangers of haunted objects. We translated the article for Italian fans, but you can read the original one here.


Zak è stato intervistato da Dread Central e ha parlato del suo nuovo programma, del suo museo e della pericolosità degli oggetti infestati. Buona lettura!


"Zak Bagans parla di Deadly Possessions, del suo museo e della pericolosità degli oggetti infestati.

 

Domani sera Travel Channel manderà in onda il secondo episodio del nuovo show di Zak Bagans, 'Deadly Possessions' e noi abbiamo lo scoop riguardo la nuova serie per intero, quando avrete modo di visitare il museo e cosa succede quando le possessioni diventano mortali.

 

I fans di 'Ghost Adventures' che si sono sintonizzati, hanno affrontato un'esperienza molto diversa e uno Zak altrettanto diverso. Invece di andare a fondo in maniera meticolosa sui dettagli di una location infestata e a volte provocare qualsiasi cosa possa essere lì presente, 'Deadly Possessions' mostra uno Bagans in un ambiente molto più tenue che sembra molto più personale di qualsiasi cosa abbia mai fatto prima d'ora.

'Non c'è niente di pianificato in 'Deadly Possessions'. Tutto succede in diretta', ci dice Bagans. 'Quando faccio un'intervista, seguo soltanto la corrente e salto fuori con delle cose direttamente sul momento. Quando qualcuno entra dalle porte per fare un'intervista, quella è la prima volta che lo incontro... la prima volta che lo vedo e vengo a contatto con qualsiasi cosa porta con sé. Non so mai cosa fare con loro o con i loro oggetti. Arrangio un piano che sembra giusto... E' molto istintivo. Mi vengono in mente delle idee come 'Hey, mettiamo questo nel seminterrato e poi mandiamo il soggetto là sotto da solo per farlo interagire con esso'. Vediamo cosa succede'.

 

Bagans continua, 'La Dybbuk Box mi ha fatto davvero spaventare, ma non soltanto per il mistero che circonda l'oggetto. Ho la tendenza a prestare maggiore attenzione al modo in cui le persone interagiscono a contatto con oggetti come quello. A volte gli oggetti sono solo l'inizio. E' un qualcosa che le persone portano con loro, non tutto, o comunque quelle persone che sono stati affette da questi oggetti mi sembrano più infestate di quest'ultimi. Tante persone che prendono possesso di queste cose... diventano, sia dentro che fuori, una parte integrale della storia dell'oggetto. Penso che alcune di queste persone... alcune di loro potrebbero aver praticato dei rituali oscuri... delle arti oscure... si cimentano nel senso psichico in cose come la stregoneria, ecc. Alcune di loro sono più o meno dei conduttori per l'attività che queste cose portano con sé. Arrivate al terzo episodio, c'è una cosa chiamata Peggy the Doll. Questa donna ha portato Peggy dall'Inghilterra. Si dice che Peggy abbia l'abilità d'infettare le persone che non hanno fatto niente di più che guardare una sua fotografia su internet. Quando stavo intervistando questa donna, il suo comportamento, per Dio, ho percepito questa vibrazione davvero cattiva provenire da lei. Il potere di Peggy... Penso che l'attaccamento che questa donna ha con essa... si prendono praticamente per mano. Persone come lei hanno quest'energia intorno a loro che si focalizza su queste possessioni. Attaccamenti o oggetti infestati si possono nutrire delle reazioni che ottengono dalle loro vittime'.

“Prendete Bobby Mackey come esempio. E' l'unico tizio che non è stato affetto o attaccato nel suo nightclub; eppure, ogni persona intorno a lui, la sua famiglia, sua moglie... ne hanno sofferto tutti. Le persone possono essere degli iniziatori. Attivano l'oggetto. Attivano la location per avere le proprie vittime. Quando faccio delle interviste con le persone, quello è il momento in cui il mio lato empatico funziona davvero al massimo. Riesco a percepire il loro comportamento... Mi connetto con loro molto profondamente. Questo è il motivo per cui quando intervisto qualcuno, a volte il mio tono di voce cambia a seconda dell'energia che trasmettono. Con 'Deadly Possessions' è come se stessi intervistando l'oggetto, la persona e gli spiriti... tutti e tre in una volta. L'energia è davvero molto palpabile'.

 

Palpabile al punto di diventare forte in maniera disturbante. Uno dei momenti più intensi che sono accaduti durante il primo episodio è stato quando l'addetto di Zak, Theodore reagisce in una maniera non molto gentile nei confronti di Robert the Doll. Le conseguenze di ciò che è successo sono la prova inconfutabile che non dovreste mai essere irrispettosi nei riguardi di quello che non capite.

 

'Quindi, ho assunto questo tizio... Theodore. E' un vecchio gentiluomo in giacca e cravatta che riesce davvero aiutarmi. Quando giriamo una puntata, lui accoglie le persone che arrivano, parla con loro e le conduce in stanze diverse. Quando stiamo filmando, gli chiedo di portarmi delle cose. Questo tipo lavora duro. Theodore non viene mai informato riguardo quello che è in corso. Apre soltanto la porta e ci sono alcune persone che arrivano. E' un tizio molto divertente ed è così piacevole. Potresti sederti vicino a lui quando sta parlando e comincia subito l'intrattenimento. Questa è la sua natura'.

 

Bagans continua, 'Durante la parte riguardante Robert the Doll, aveva delle lettere che doveva portarmi. Mi ha portato le lettere e pensavo che sarebbe soltanto andato via. Ma non l'ha fatto. La sua personalità è venuta fuori, così si è girato per salutare la responsabile di Robert; poi ha guardato Robert e ha fatto tutta questa piccola cosa divertente. Sul momento, la tensione nell'aria... wow, potevi tagliarla con un coltello. La donna che ha portato Robert ha questa relazione insolita con l'oggetto. E' così protettiva nei confronti di Robert ad un livello superiore. Quando Theodore ha fatto ciò alla bambola, lei aveva quest'espressione sul viso che diceva, 'Mi stai prendendo in giro?'. Sapevo che dovevo fare qualcosa riguardo tutta questa situazione, quindi sono andato dietro le quinte per vedere Theodore e gli ho chiesto di andare a chiedere scusa a Robert, cosa che ha fatto. Poche settimane dopo, Theodore ha avuto un potente ictus e come conseguenza non ha ovviamente potuto essere presente in un paio degli ultimi episodi. E' strano, però, sapete? Voglio dire, non so se è stata la bambola, ma le storie su Robert sono molto serie. Questa bambola ha davvero la reputazione di fare del male alle persone che hanno atteggiamenti irrispettosi. Devi solo farti due domande. Intendo dire, non possiamo mai provare una connessione, quindi vediamola come una strana coincidenza'.

Allora, la domanda è lecita… Perché lavorare per creare un museo infestato? Abbiamo chiesto a Zak la ragione dietro quest'ultimissima impresa.

 

'Fin da quando ero ragazzino, mia madre voleva portarmi a cercare dell'antiquariato. Anche quando ero un ragazzino magro, venivo sempre attratto dalla storia e dall'energia attaccata a queste vecchie cose. C'era anche una casa vicino la mia scuola elementare e mi ricordo che la gente ci diceva tutto riguardo queste vecchie cose che avevano trovato in soffitta. Mi ricordo che guardavo questi oggetti e sviluppavo proprio un'attrazione verso di essi. C'era anche una piccola roulotte che volevo visitare e che la mia scuola usava per mettere tutti questi piccoli pupazzi e cose all'interno. Queste cose sono praticamente impresse dentro di me. Ho soltanto iniziato ad evolvere il mio interesse da quest'ultime agli oggetti infestati. Fin da quando abbiamo iniziato a girare 'Ghost Adventures', dal primo giorno ho voluto collezionare una pietra o qualcosa da ogni location... un pezzo di quella location. Ho iniziato ad immagazzinarle nella mia vecchia casa e quello è stato il momento in cui ho costruito quello che è diventato famoso come la mia 'dungeon'. Ma poi ho iniziato ad avere tutti questi problemi. Le cose si sono messe davvero male, allora mi sono trasferito e ho messo tutte queste cose in un deposito. Non avevo realizzato quanto potessero essere potenti. Specialmente se collezionate tutte insieme. Come ho già detto, ho sempre voluto comprare un vecchio edificio infestato... un edificio storico qui a Las Vegas... quindi l'ho fatto e poi ho deciso di usarlo come casa per la mia collezione di oggetti, aprire un museo al riguardo e fare un programma. Oggetti come La Dybbuk Box e Robert, ovviamente non risiedono nel museo, ma potreste vederle tornare di nuovo per un'esposizione al pubblico limitata, e poi sì, ci sono altri oggetti che o comprerò o mi saranno dati per esporli nel museo per un anno intero. Ci sono un sacco di cose in arrivo'.

 

E questo posto quando sarà aperto al pubblico?

 

'Ci stiamo lavorando proprio adesso. C'è tanto lavoro da fare, ma sto provando ad averlo pronto per l'apertura entro il prossimo paio di mesi. L'edificio è davvero storico qui a Vegas. E' stato originariamente costruito nel 1938 e possedeva più della sua giusta parte di morti documentate che sono accadute lì. In aggiunta alla mia collezione... lasciate che vi dica che ci sono tanti strati d'energia sul posto. L'edificio è molto infestato e ci sono stati alcuni muratori che se ne sono andati perché avevano avuto delle esperienze personali che li hanno spaventati a morte'.

 

Zak Bagans sta realizzando un sogno di una vita aprendo un museo al centro di Las Vegas colmo di oggetti infestati e maledetti che ha collezionato nel corso degli anni. Ogni episodio di 'Deadly Possessions' riguarda tre oggetti iconici ed infestati e i loro proprietari. Quest'ultimi condividono le storie di come questi oggetti li abbiano terrorizzati e, in alcuni casi, persino ucciso delle persone. Bagans intervista i proprietari e lavora con loro per arrivare alla radice del loro 'attaccamento', cosicché possano liberarsi... o almeno sfuggire al male che proviene da queste 'possessioni mortali'.

 

Sintonizzatevi ogni sabato alle 21:00. Per maggiori dettagli, assicuratevi di seguire @Zak_Bagans, @JayWasley, @AaronGoodwin e @BillyTolley su Twitter usando l'hashtag #DeadlyPossessions."


Testo, Traduzione & Impaginazione / Text, Translation & Layout: Francine.

Revisione / Edit: Gwen.