DEMON HOUSE

Freestyle Digital Media di Byron Allen si è assicurata i diritti nordamericani del documentario a tema paranormale, Demon House, il quale è stato trasmesso in alcuni cinema selezionati a scala nazionale, e rilasciato in digitale il 16 marzo 2018.

E' scritto, prodotto e diretto da Zak Bagans, il conduttore di Ghost Adventures di Travel Channel.

Il film riporta cosa succede quando Bagans e la sua crew, dopo aver acquistato la casa infestata in Indiana via telefono, a scatola chiusa, si ritrovano impreparati di fronte alle forze demoniache che li aspettano nella location a cui si fa riferimento con il nome di "Portale per l'Inferno".

Il documentario è prodotto da Joseph Taglieri e Mike Dorsey, ed è stato co-prodotto da Jay Wasley.

"Quando scoppia un'isteria di massa riguardo una presunta possessione demoniaca in una casa dell'Indiana, a cui si fa riferimento come 'Portale per l'Inferno', il conduttore di 'Ghost Adventures' ed investigatore del paranormale Zak Bagans compra la casa, a scatola chiusa, via telefono. Lui e la sua crew diventano in seguito le future vittime del caso di possessione demoniaca più documentato nella storia degli Stati Uniti... La 'casa dei 200 demoni'."

NIENTE SPOILERS

"Il mio primo pensiero è stato quello di fare un documentario riguardo quello che è accaduto nella casa e alla famiglia, perché fare documentari è la mia passione. [...] Ma c'era qualcosa di più qua. Questa storia è semplicemente più grande di me e di un documentario. Potrebbe fornire risposte ad alcuni dei più vecchi misteri del mondo paranormale, quindi volevo esserne coinvolto. [...] Dunque, per me, averci a che fare non era un volere, ma un bisogno. E' stata una delle possessioni demoniache più credibili e testimoniate di cui io abbia mai sentito parlare sui media e dovevo farne parte.

Non facevo un documentario dal 2006 e questo progetto possedeva un sacco di grandiose sfaccettature: una grossa storia, l'interesse del pubblico e un fenomeno paranormale inspiegabile. [...] Volevo essere parte di un evento paranormale storico e non c'era niente che mi avrebbe fermato. [...]

Mentre tutti gli altri provavano ad arrivare alla famiglia, al prete, allo staff del Pronto Soccorso e al giornalista che ha portato la storia alla luce sulla stampa dell'Indiana, ho deciso d'intraprendere un'altra strada ed arrivare direttamente alla casa. Una casa in cui si è svolta una possessione demoniaca, è un qualcosa di raro nella nostra professione, quindi ho pensato che se avessi comprato la casa, poi avrei potuto investigarla ogni volta che volevo e capire cosa stesse succedendo secondo le mie condizioni. [...]

Quindi sono diventato il proprietario della casa e stavo facendo un po' d'interviste. In un certo senso era buono avere il mio nome sui media, affinché la famiglia, il prete, gli ufficiali della polizia e tutti quelli che avevano assistito a questi eventi, vedessero che ero serio riguardo all'andare al cuore di quello che era accaduto. Li ha quasi scioccati, anche, perché la stampa li associava a me in un sacco di articoli. Questo dovrebbe avermi reso facile arrivare a loro ed apprendere le loro storie, giusto? No. Ho fatto tutto quello a cui avrei potuto pensare per contattarli e non sono arrivato da nessuna parte. Solo Padre Michael, il prete che ha eseguito l'esorcismo aveva parlato con me. Ha anche pensato che fosse stata una grande idea che io avessi comprato la casa. Quindi gli ho mandato un contratto esclusivo per fare un documentario, che ha firmato. Possedere i diritti della sua storia era un grosso colpo, quindi ho deciso di non aspettare e fare il film immediatamente. [...]

Il prossimo fu il Capitano Charles Austin del Dipartimento di Polizia di Gary, che è stato uno dei primi ufficiali a rispondere alla famiglia. [...]

Più tardi, il Capitano Austin avrebbe ribattezzato la casa 'un portale per l'inferno'. [...]

Eravamo al nostro terzo o quarto giorno di riprese di scene di background e pezzi secondari e ad un certo punto è successo un qualcosa di oscuro. Penso di aver visto un demone attaccare qualcuno che avevo lasciato entrare in casa. Ha scioccato sia me che la crew. Non avevo idea di cosa ci stesse aspettando in quella casa, quindi non c'era alcun modo di far entrare i giornalisti. [...]

Dunque ho tenuto Inside Edition sul portico e ho fatto un'intervista con loro là e subito non mi sono sentito bene. Non mi sentivo me stesso. Non sapevo se fossi malato, stanco o simili, ma ero annebbiato ed incapace di concentrarmi. [...] Più tardi, la crew mi disse che ero diverso ogni volta che andavamo in quel posto. Anche se stavamo soltanto mettendo un rilevatore di fumo o camminando intorno, sembravo diventare più cattivo ed irascibile. Sono stato intorno ad un sacco d'energia negativa e ho combattuto con un po' di demoni cattivi, ma questo posto era diverso – così tanto che in realtà mi ha fatto smettere di filmare per un po' di tempo.

Un giorno stavamo risolvendo dei problemi con il sistema di una videocamera. Non stavamo filmando niente, erano attive soltanto le videocamere di sorveglianza, quando all'improvviso mi sono fiondato su un membro della crew senza motivo. Gli ho urlato contro e le cose sono diventate fisiche. Quest'uomo pesa 90 kg e l'ho sollevato e sbattuto contro il muro, qualcosa che non sono sicuro che potrei fare da solo. Più tardi mi disse che sembravo possedere una forza sovrumana e che non sembravo me stesso quando è accaduto. [...]

Ad essere onesto, ho temuto per la mia vita un paio di volte lì. Qualcosa continua a dirmi che devo farlo, ma non voglio soffrire di danni permanenti. C'è qualcosa riguardo la casa a cui sono connesso, in meglio o in peggio. Dopo che ho sbattuto quel ragazzo contro il muro, volevo andarmene, ma non volevo andarmene. Mi ricordo che ero sulla porta d'ingresso guardando all'interno e ho visto una figura alta e scura che stava ferma sulla soglia della cucina e si dirigeva verso il seminterrato. [...] Questa casa potrebbe non essere un portale per l'inferno, ma è il portale di qualcosa di potente e cattivo. [...]

Devi essere estremamente dedicato alla tua storia come regista di documentari. Devi essere costantemente consapevole dei nuovi sviluppi. [...] Ti imbatti in ostacoli e barriere e devi attraversarli per raggiungere quello che vuoi. Quando lo fai, guadagni rispetto come regista. Non tutti hanno la tenacia di fare un grande film.

Le barriere che mi si sono poste davanti fin da quando ho comprato la Demon House sono state incredibili. Mi sento come un esploratore del Rio delle Amazzoni che cattura un ragno nuovo e sconosciuto che tutti quanti vogliono vedere, ma che non può mostrare loro finché non sa cos'è in grado di fare. [...]

Mentre scrivo questo libro, sono a metà strada nelle riprese del mio documentario riguardo la casa. Ci sono così tante altre cose che sono successe di cui vi voglio parlare e così tanti altri dettagli che vorrei condividere, ma è complesso... e pericoloso."

Dal Capitolo 3 di "I Am Haunted - Living Life Through the Dead".

Scritto da Zak Bagans e Kelly Crigger.

Tuttle Publishing.

2015.

"Il tuo film è grandioso, Zak! Credo che dovresti fare più documentari perché svolgi il tuo lavoro perfettamente. Sei nato per questo.

Sono riuscita a vedere tutto l'impegno che hai messo in questo film per anni. Posso solo immaginare quanto sia stato difficile e non capisco proprio le persone che lo criticano. Sicuramente non hanno mai fatto qualcosa del genere e non sanno cosa significa fare documentari. Perché questo è quello che hai fatto. Non era un episodio di Ghost Adventures, era ed è un documentario a stampo investigativo. Hai parlato con chiunque fosse coinvolto, ci hai raccontato della famiglia e di cosa gli è capitato, di tutti gli esorcismi, le possessioni e affini... e poi hai inserito il dubbio negli spettatori, un dubbio che hai avuto tu stesso (che tutto potesse essere una bugia inventata per fare soldi) e alla fine ci hai messo tutti di fronte alla verità, i fatti reali. E' stato davvero difficile per me guardare gli ultimi venti minuti a causa di quello che stava succedendo ad Adam. Ero molto preoccupata per te e agitata.

Devo dire che sai cosa serve per fare un buon film ed è proprio quello che hai fatto. E' un documentario, non un film dell'orrore, e le persone dovrebbero capirlo. Hai fatto un buon lavoro. Sei un uomo intelligente e ho sempre amato la tua particolare attenzione per i dettagli. Sono stata in grado di notare il tuo stile durante tutta la visione del film.

Mi è venuta la pelle d'oca mentre lo guardavo e ho dovuto metterlo in pausa un sacco di volte. Ad un certo punto ho sentito la tua voce metallizzata e a volte lo schermo si bloccava e riuscivo a sentire soltanto l'audio.

Il Dottor Barry Taff mi ha aiutata a capire cosa ho sentito nella stanza dedicata alla Demon House che hai nel tuo Haunted Museum, perché ha parlato di stordimento e confusione. Poi hai detto che le persone si perdono nei loro pensieri quando si trovano nella casa... Beh, questo è quello che ho sentito io stessa nella stanza dedicata alla Demon House. Non so se fosse suggestione o se non mi sentissi bene di mio, ma volevo anche toccare la terra sotto le scale. Non ho familiarità con il paranormale e quindi non posso esserne certa, ma dovevo dirlo comunque.

Hai messo insieme tutti i pezzi del puzzle nel modo giusto, Zak. Sono anche contenta che tu abbia spiegato cosa significa vivere in un ambiente paranormale e in quanti modi le persone possano essere influenzate da cose a cui non riusciamo a dare una spiegazione. Come le vite possano cambiare come è cambiata la tua, e non solo perché adesso hai un difetto agli occhi. E' un qualcosa che rimane con te per sempre. Hai corso il rischio e hai girato comunque il film, anche se non ti sei sentito te stesso un sacco di volte. Alcune storie mi hanno colpita molto duramente, come quella di Erika. Sono empatica e sono molto sensibile alle emozioni della gente e ai loro comportamenti. Sono anche diventata emotiva quando ti ho visto comportarti in modo strano ad un certo punto.

Le persone dovrebbero guardare questo documentario a mente aperta, perché non è ciò che si aspettano che sia. E' una cosa totalmente diversa da Ghost Adventures. Se vogliono vedere alcune indagini, possono guardare il tuo famoso programma. Demon House si trova su un altro livello. Durante gli ultimi dieci minuti ti sei messo a rischio per capire meglio cosa stesse succedendo, dato che anche i membri della tua crew sono stati influenzati dalla situazione, e hai sviluppato la diplopia dopo quell'evento. La tua non è stata un'investigazione in solitaria, è stato un confronto faccia a faccia con il demone che hai visto anche nei tuoi sogni e che voleva te.

Congratulazioni, Zak! Lo amato davvero. Merita un dieci su dieci, secondo me. Non sono riuscita a cogliere nessun difetto, era fluido, interessante ed intrattenente! Anche la musica si adattava perfettamente.

E' ovvio che tu faccia tutto con passione e amore, E' chiaro per me, perlomeno.

Continua a fare quello che fai, perché lo fai davvero bene. Sono fiera di tutto quello che stai facendo nella tua vita (Haunted Museum incluso. L'ho amato quando l'ho visitato).

Le persone devono vedere e comprendere che sei soltanto Zak Bagans, non Zak di Ghost Adventures."

Francine, 2018.