"Netherworld: Paris Catacombs" è l'episodio pilota della serie speciale "Netherworld", andata in onda durante la nona stagione di "Ghost Adventures" nel giorno del trentasettesimo compleanno di Zak, il 5 Aprile 2014.

Zak si dirige a Parigi, in Francia, dove apprende che milioni di defunti sono stati sepolti sotto le strade della città, a meno di 20 metri di profondità, in tombe che formano un gigantesco labirinto di gallerie sotterranee. La sua missione è quella di imparare tutto il possibile a proposito della cultura, della storia e dei misteri delle Catacombe di Parigi, specialmente laddove si rapportasse con la vita dopo la morte.

AVVISO SPOILERS!

Quando Zak riesce ad andare ad investigare giù nelle Catacombe, si mette in viaggio insieme ad un'investigatrice del paranormale e a due catafilli [esploratori illegali delle Catacombe, ndr] scendendo sottoterra di chilometri giù nella città dei morti. E' inquietante il fatto che due delle tre telecamere lasciate da Zak nelle Catacombe risultino essere scomparse quando torna a prenderle sulla via del ritorno. Non si sa se siano stati altri catafili a rubarle, anche perché le videocamere, più un registratore digitale, erano stati posizionati molto in alto e la videocamera rimasta non ha ripreso nessun passante.

• Voci inspiegabili: qualcuno che parlava, risate femminili;
• Apparizione: una nebbia luminosa a forma di persona si è mossa in una gallerie delle catacombe a sufficiente distanza dalla telecamera. Sembra che la figura indossasse un mantello e si piegasse in avanti oppure stesse leggermente inciampando prima di scomparire dalla vista. La domanda è, cosa o chi era questa figura?

NIENTE SPOILERS

"Come la maggior parte delle persone creative, io posseggo una mente che non smette mai di lavorare. L'anno scorso mi è venuta un'idea per uno show televisivo in cui avrei dovuto viaggiare in giro per il mondo ad esplorare varie culture e il loro credo sulla morte e la vita oltre la morte. Volevo far evolvere 'Ghost Adventures', immergermi in altre culture e i loro tabù. In origine si chiamava 'Dark World', ma poi l'ho cambiato in 'Netherworld' ed ho ottenuto i fondi per girare l'episodio pilota. Il quale avrebbe dovuto essere ambientato ad Haiti. [...] Tuttavia sono iniziati a venire fuori degli ostacoli che ci hanno impedito di fare questo episodio,  ragion per cui abbiamo optato per il piano di riserva e ci siamo diretti a Parigi per filmare alle catacombe. [...] Le catacombe di Parigi hanno una storia lunga e oscena, ed esistono molte leggende e misteri da esplorare nel gigantesco labirinto di gallerie ubicato proprio sotto alle strade. Si trattava originariamente di miniere di calcare sulla sponda sinistra della Senna, ma nel diciottesimo secolo le miniere vennero convertite in depositi per le ossa dei defunti. Nel corso di decenni caratterizzati da pestilenze, carestie, guerre e chi più ne ha più ne metta, sono stati milioni i cadaveri ad essere gettati lì dentro. E' facile capire come siano riuscite ad espandersi così velocemente tutte le storie riguardanti lupi mannari, fantasmi ed altre strane creature. [...] Senza interruzione, ho passato tre giorni a filmare ogni singolo secondo ed ho avuto a malapena il tempo di dormire. Io sono un guerriero e desideravo sul serio che questo progetto avesse successo, quindi mi sono comportato da uomo adulto. [...] Eravamo nel pieno del secondo giorno di riprese quando sono stato informato che non si riusciva a trovare Francis Friedland, l'uomo che aveva scoperto il filmato mancante al centro della nostra trama di 'Netherworld'. La sua esperienza era essenziale per la storia, quindi abbiamo assunto qualcuno che lo localizzasse. Grazie a Dio l'incaricata ha fatto bene il proprio lavoro. E' riuscita dove altri avevano fallito, diventando la salvatrice della produzione. Agognavo ad una pausa quando ci hanno avvisato che lei aveva trovato Friedland. Ero più felice di Pharrell quando ho ricevuto la notizia. [...] Ho detto ai miei di procurami un'auto per condurmi dove si trovava Friedland e abbiamo fatto un'intervista. [...] Dopodiché ero contentissimo e sentivo che quel filmato aggiungesse parecchio valore allo show. Mi trovavo in una vera missione, che è stata colta in quell'intervista. [...] Ho fatto un'intervista col mio ospite, Padre Sebastiaan, [...] che si è rivelata essere una gran bella intervista e noi due abbiamo addirittura fatto amicizia. Conosceva davvero tanti aneddoti sulle catacombe e sulla subcultura parigina. Purtroppo avevamo già parecchio materiale, a questo punto, ma la sua conoscenza era preziosissima. Una delle cose che Padre Sebastiaan mi ha raccontato era la storia di Re Luigi XVI e Maria Antonietta, entrambi ghigliottinati durante la Rivoluzione Francese. Dopo l'esecuzione, il popolo gettò i loro corpi nelle catacombe, e anche se in seguito vennero riesumati e spostati, si dice che parte di essi siano ancora lì sotto. E' pazzesco pensare che ci siano dei teschi di persone della famiglia reale buttate senza riguardo in mezzo ai milioni di scheletri delle catacombe. Si potrebbe benissimo fare un giro nelle gallerie e raccogliere un teschio a caso senza neanche sapere che una volta apparteneva ad un re o una regina. Dopo l'intervista, Padre Sebastiaan mi ha rivelato di essere il Mastro delle Zanne per il Sabretooth Vampire Clan. Esatto, esiste un gruppo chiamato così. Conta diverse migliaia di affiliati, e lui è uno dei grandi capi. Il Sabretooth Clan è uno dei più grandi al mondo, quindi ai miei occhi era una cosa favolosa, specialmente quando mi ha chiesto se volessi essere iniziato nel clan. Come avrei potuto rifiutare? E' stato come se fosse destino. Sono sempre stato affascinato dalla cultura dei vampiri. [...] Tutti pensano che i vampiri siano come quelli dei film - bevono sangue, posseggono super poteri, e sono immortali. Non è per niente così. Così come ogni religione conta varie sette, esistono vari tipi di vampiri. Per quanto mi riguarda, il vampirismo è un modo per preparare la nostra anima alla vita dopo la morte ed accomodarla col proprio lato oscuro. [...] Ero così felice di accettare questo dono, chi se ne frega di quanto fossi stanco per i tre giorni di riprese no stop. E' valso la pena del viaggio."

Dal Capitolo 13 di "I Am Haunted - Living Life Through the Dead".

Scritto da Zak Bagans e Kelly Crigger.

Tuttle Publishing.

2015.

"Qualsiasi persona con una grande sete di conoscenza vuole comprendere di più sulle diverse culture del mondo e conoscere in particolare sempre qualcosa di nuovo sul culto dei morti e sulla vita dopo la morte di ogni popolazione... Soprattutto se si è appassionati al paranormale. E chi meglio di Zak poteva prendersi il compito di trattare argomenti così particolari e raccontare queste storie alle persone che seguono con interesse e con una mente aperta i suoi programmi?

Ovviamente non potevano che capitare le più svariate stranezze con lui presente, come siamo ben abituati a vedere. Sappiamo bene che Zak si occupa proprio del lavoro al quale era destinato e l'altro lato non si risparmia mai di rendergli nota la propria presenza in tanti modi diversi.

Ho trovato la sua idea molto originale e ben sicura che avrebbe girato un episodio con i fiocchi al meglio delle sue capacità, sapevo già che quello che avrei visto non mi avrebbe deluso. Infatti è stata una puntata meravigliosa che mi ha tenuta incollata allo schermo per tutta la sua -purtroppo breve- durata. A partire dal modo in cui sono state girate le scene, alle parole da lui usate, alla storia del posto, alle interviste e terminando con la fantastica e rischiosa indagine nelle catacombe di Parigi.

Ero già preparata per quello che avrei visto? No. Mi ha sorpreso? Certamente. Sapevo che avrei amato ogni singola parte? Sì, conoscendo Zak.

Uno Zak che fin da subito ha dimostrato grande interesse per quello che gli veniva raccontato, che si è documentato alla perfezione e ha fatto di tutto per riuscire ad avere accesso alle catacombe, sia parlando con il Dipartimento di Polizia di Parigi che con un gruppo di persone esperte nell'entrare nelle catacombe ed esplorarle illegalmente, dato che normalmente non vi si può avere accesso. Ovviamente Zak non si è fatto fermare dagli ostacoli che gli si sono posti davanti, dato che era volato dagli Stati Uniti alla Francia solo per investigare in quelle catacombe mortali, antiche e misteriose. Nonostante la stanchezza dovuta al viaggio e ai tempi ristretti delle riprese, si è impegnato affinché il suo progetto riuscisse egregiamente e che la sua idea venisse apprezzata. I suoi sforzi sono stati ripagati al 100%.

Quello che ha scoperto e catturato mi ha fatto venire la pelle d'oca; dalle voci inspiegabili all'inquietante apparizione che è stata avvistata, per non parlare delle due telecamere inspiegabilmente scomparse insieme ad alcuni registratori digitali.

Penso sinceramente che Zak abbia dato il meglio di sé e che lo dia ogni volta che un'idea geniale gli balena in testa mettendola poi in pratica. Spero con tutto il cuore che trovi il tempo per continuare 'NetherWorld', perché un solo episodio è sì bastato per far capire in parte quanto c'è da raccontare sulla morte e sulla vita dopo la morte, ma una serie di episodi sarebbero ancora più emozionanti e di grande effetto, tra leggende varie e misteri sempre nuovi e diversi tra loro da poter scoprire ed esplorare. La gente deve sapere che c'è un'altra realtà oltre a quella in cui viviamo, che si può celare persino al di sotto di una città e non solo in posti spettrali ed abbandonati."

Francine, 2015.